120 mila tonnellate di pomodoro concentrato dalla Cina?
Il servizio delle Iene ci ha mostrato un’inquietante prospettiva, dalla Cina pare arrivi migliaia di tonnellate di concentrato di pomodoro, che poi è utilizzato da alcune aziende per produrre conserve, sughi e quant’altro a base di pomodoro!
Il punto non è il pomodoro in sé, perché non è detto a priori che quello cinese non sia buono, ma forse non è del tutto conforme alle norme e regole italiane ed europee, magari usano dei pesticidi o altri intrugli chimici nelle coltivazioni, ma anche non ci fossero questi la domanda che dobbiamo porci, forse è un’altra, “ma l’Italia non è in grado di produrre pomodori?”.
Quando penso alla pummarola di certo, non mi viene in mente la Cina, semmai il nostro sud Italia, pensare che il pomodoro sulle nostre tavole provenga dall’altro capo del mondo è inquietante, evidentemente però è anche conveniente!
Per quel che mi riguarda non compro passato, ne pelati in scatola, prendo i pomodori dal contadino e occasionalmente fuori stagione al supermercato, ma li prendo freschi e almeno senza conservanti, meglio acquistare prodotti magari un po’ più cari ma almeno di provenienza certa e certificati.
La Cina purtroppo non ha un bel biglietto di presentazione per i suoi prodotti in generale, sull’alimentazione poi direi di starci molto attenti, siamo quello che mangiamo e di certo non è il caso rischiare di star male per due spaghi al sugo!
Sonia Raimondi
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